La mattina del 22 maggio 2023 il liceo Classico Oriani di Corato attraverso il lavoro e la passione di 32 ragazzi e 2 insegnanti ha avuto la possibilità di interpretare l’opera “Lisistrata” di Aristofane alla XXVII edizione del Festival internazionale del Teatro Classico di Palazzolo Acreide nel Teatro greco della Antica Akrai.
Un progetto che quest’anno ha coinvolto ben 86 scuole, italiane e straniere.
La manifestazione nacque ben 32 anni fa, nel 1991, dall’inventiva di Giusto Monaco con l’obbiettivo di rivitalizzare e sviluppare il rapporto tra il mondo classico e le nuove generazioni.
In tutti questi anni tutte le scuole coinvolte si sono, a turno, esibite e hanno assistito agli spettacoli delle altre scuole nell’arco di un mese intero. La rassegna a Palazzolo Acreide diviene in questo modo garante dell’impegno da parte della Fondazione Inda nei confronti degli studenti di ogni ordine e grado, dalle scuole elementari alle Università italiane e straniere.
Il liceo Classico Oriani di Corato ha partecipato per la terza volta proponendo una rivisitazione di un’opera che si presenta estremamente attuale e che coglie numerosi lati dell’essere umano.
In realtà per il gruppo di teatranti l’esperienza si è articolata in tre giorni diversi.
Nel primo siamo stati spettatori della “Medea” di Euripide nel teatro greco di Siracusa. Abbiamo assistito ad una vera e propria rivisitazione dell’opera. Lo spettacolo, infatti, è stato scritto, rimanendo sempre fedele al testo originale, su differenti chiavi di lettura moderne fornendo numerosi nuovi spunti e riflessioni.
Nel secondo giorno abbiamo partecipato all’annuale manifestazione di Noto “Infiorata”.
E poi è arrivato il terzo e ultimo giorno, nonché giorno dello spettacolo. Rassicurati dalle prove della sera prima in hotel, carichi di entusiasmo, pregando disperatamente gli dei greci che non piovesse, noi studenti teatranti abbiamo finalmente raggiunto Palazzolo Acreide.
Dopo aver visto dei professionisti recitare in un altro teatro greco e memori dello studio sulla cultura degli Antichi Greci, una cosa ci accumunava: la consapevolezza della grandezza dell’opportunità che ci veniva data.
Con la passione giusta siamo riusciti a portare in spalla per un po’ la storia di quel teatro, quel luogo rimasto intatto da secoli. La cura dei dettagli, l’efficacità dell’acustica e quei principi e quei valori che sono le fondamenta delle origini del teatro.
Ognuno di noi ha avuto la possibilità, interpretando qualcun altro per un po’, di avvicinarsi a quella che è l’eredità del mondo classico, trovando, sul palco, negli occhi degli altri compagni la stessa passione e voglia di mettersi in gioco.
Dopo gli inchini e applausi, ognuno ha salutato il proprio personaggio però ha portato via a casa con sé l’emozione di aver recitato sullo stesso palco degli attori greci (e anche un po’ di cannoli che non fanno mai male).
0